Quale acqua bere in gravidanza?

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Qual è  l’acqua migliore da bere quando si aspetta un bambino? E quanta berne? Un momento dolcissimo, speciale  ed irripetibile: quando si aspetta un bambino, la corretta alimentazione è fondamentale per vivere a pieno e nel migliore dei modi la gravidanza. Ed è altrettanto importante prestare attenzione all’acqua: scegliere quella giusta e berne la corretta quantità garantisce il benessere sia della futura mamma che del nascituro. Abbiamo già parlato dell'importanza dell'acqua nell'infanzia, ma che caratteristiche deve avere quella di una gestante? Quindi, quale acqua bere in gravidanza? Innanzitutto, il residuo fisso (ovvero la quantità di Sali minerali presenti nell’acqua)  indicato per chi è in attesa di un figlio è pari a 150/250 mg/litro, ma nel caso siano presenti gonfiori e ritenzione idrica si può passare ad un acqua minimanente mineralizzata. Il livello del pH, poi, è un altro valore importante da tenere in considerazione nella scelta dell’acqua, che dovrebbe essere leggermente alcalina. Il liquido amniotico in cui cresce il bambino è basico e sottrae alla mamma tutte le sostanze di cui ha bisogno, per cui un’acqua particolarmente alcalina e con pH basico permette alla futura madre di  reintegrare tutte quelle basi che il feto richiede per crescere. In più, l’acqua alcalina aiuta ad attenuare il senso di nausea tipico della gravidanza, provocato generalmente proprio dalla mancanza di basi. Cosa NON ci dovrebbe essere, invece, nell’acqua di una futura mamma? Assolutamente vietati i nitrati,  che al massimo possono essere presenti in bassissima quantità; e una grande quantità di sodio, che rischierebbe di aumentare la ritenzione idrica della gestante. Una volta descritte le caratteristiche dell’acqua da assumere durante la gravidanza, la domanda che segue è semplice: quanta  berne? Una futura mamma ha bisogno di idratarsi e di bere di più rispetto ad una donna adulta non in stato interessante, per cui la quantità consigliata varia dai 2 litri ai 2 litri e mezzo: basta una perdita del 2-3% dell’acqua corporea per accentuare la sensazione di fatica e stanchezza. In più, la disidratazione in una gestante può determinare la riduzione del liquido amniotico. Se l’acqua è fondamentale per il benessere di tutti, lo è ancora di più per la salute della futura mamma e del nascituro: quale acqua scegliere in gravidanza, quindi, è un passo importante per il benessere di tutta la (futura) famiglia.

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Lavoro nel settore commerciale da diversi anni; Mi occupo di offerte e gestione clienti

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