Sì, avete letto bene: sapete cosa c’è dentro l’acqua che beviamo? E quali sono le caratteristiche e gli elementi che dobbiamo tenere in considerazione quando scegliamo l’acqua per noi e per la nostra famiglia? Articolo dopo articolo, vi spiegheremo cosa c’è nel prezioso liquido blu, a partire dal residuo fisso.
Che cos’è il residuo fisso?
Si tratta del parametro che misura la quantità di Sali minerali disciolti nell’acqua.
I sali minerali sono micronutrienti essenziali per il nostro organismo che intervengono nella regolazione di numerosi processi corporei.
I principali minerali di cui ha bisogno il nostro corpo sono sodio, potassio, magnesio e calcio. Ognuno di questi elementi, se assunto in dosi insufficienti o eccessive, può essere nocivo.
Come si classificano le acque in base al residuo fisso?
Per individuare il grado di mineralizzazione e quindi il residuo fisso, si porta la temperatura del campione d’acqua a 180°, ovvero fino a quando non resterà che la parte solida dell’acqua, quello che è disciolto nel liquido. Questo processo permette di classificare l’acqua in quattro diverse categorie:
Minimamente mineralizzata: il residuo fisso non supera i 50 mg/ l. è un'acqua leggera al palato. La carenza di sali minerali e in particolar modo di sodio stimola la diuresi ed è particolarmente indicata per chi soffre di ipertensione e calcoli renali, oltre che nell'alimentazione dei neonati.
Oligominerale o leggermente mineralizzata: il residuo fisso è inferiore a 500 mg/ l. Come l’acqua minimamente mineralizzata, grazie al suo basso contenuto di sodio favorisce la diuresi ed è indicata nei casi di ipertensione e per prevenire la calcolosi renale.
Mediominerale: il residuo fisso è compreso tra i 500 e 1000 mg/l. Questa è l’acqua perfetta per gli sportivi e per reintegrare i minerali persi con la sudorazione nelle calde giornate estive. L’acqua mediominerale, inoltre, è quella più adatta a chi soffre di disturbi digestivi.
Ricca di Sali minerali: il residuo fisso è superiore a 1000mg/l. Si tratta di un’acqua terapeutica, che va bevuta solo sotto consiglio medico. Ha minori proprietà diuretiche rispetto alle acque con minor residuo fisso e non è adatta a chi soffre di calcoli renali.