Secondo questa teoria, anche l’acqua reagisce alle vibrazioni e agli stimoli esterni, portando con sé il suo passato. Un’acqua “positiva” avrà la stessa energia benefica per il nostro corpo
Avete mai sentito parlare della memoria dell’acqua? Si tratta di una teoria - non confermata dalla scienza ufficiale - che sostiene che l’acqua sia in grado di memorizzare, ricevere o trasmettere informazioni preziose.
Secondo questa teoria, l’acqua porta con sé infiniti messaggi: le strutture cristalline elementari che la compongono (i cluster) si conformano sotto l’influsso delle energie sottili con cui vengono a contatto. Campi elettrici, magnetici, radiazioni ionizzanti, potenti suoni, luce solare, dinamismo: sono tutti fenomeni che possono influire sullo stato dell’acqua cambiandone i parametri chimico-fisici e le proprietà energetiche con diversi influssi anche sul nostro corpo. Va da sé che un’acqua pura trasmetterebbe vibrazioni positive per il nostro benessere.
Masaru Emoto è il più noto studioso della teoria della memoria dell’acqua. Ricercatore giapponese di fama internazionale e autore di molti libri, tra cui il New York Times best-seller I Messaggi dell’Acqua, Emoto si è laureato alla Yokohama Municipal University’s Department of Humanities and Sciences e ha conseguito il dottorato in medicina alternativa presso l’Open International University nel 1992. E' stato a capo di IHM General Research Institute e Presidente emerito dell’organizzazione non profit International Water for Life Foundation.
Emoto ha messo a punto una tecnica attraverso cui è possibile fotografare i cristalli ottenuti dal congelamento di acqua sottoposta alle vibrazioni diverse.
Le foto riprendono cristalli d’acqua visti al microscopio. Le acque inquinate o “stressate” e con un basso livello di vitalità mostrano rapporti scombinati e disarmonici tra i precipitati cristallini, oltre che l’assenza a monte di una forza ristrutturante. Se l’acqua è pura e proveniente da ambienti non contaminati, invece, i clusters delle molecole mostrano forme armoniose e ordinate come immagini “sbocciate” di forze potenziali che finalmente manifestano la loro energia organizzatrice.
L’acqua di oggi non può più scorrere e autodepurarsi in modo naturale. La raccolta e l’incanalamento in condotti chiusi artificiali, lunghi percorsi lineari, o il passaggio attraverso zone inquinate possono rendere “stanca” l’acqua, trasmettendole informazioni negative. Nuove tecnologie per il trattamento delle acque si basano sul principio che la pura e semplice trasmissione di energie coerenti all’acqua sono in grado di ricreare un’armonia di forme e dare un adeguato apporto di forza vitale.
É proprio sfruttando i principi della teoria della memoria dell’acqua che è nato Vortes, il rubinetto che vitalizza l’acqua grazie alla struttura a vortice. La costruzione di tutti i processi naturali, infatti, è basata su una forma a vortice: la nebbia a spirale delle galassie nell’universo, i vortici d’aria e i cicloni, i mulinelli d’acqua che si formano nei ruscelli sono solo alcuni esempi. In natura l’acqua e l’aria si liberano dalle sostanze nocive, dai gas e dalle strutture di informazioni negative grazie al processo del vortice, che funge da struttura risonante (trasmettitori e riceventi) e offre all’acqua e alle particelle colloidali energia e carica elettrica.
Grazie alla sua forma a spirale Vortes dinamizza l’acqua agendo positivamente sulle sue frequenze vibratorie, purificandola e vitalizzandola, con un influsso positivo sull’organismo umano.
Se vuoi scoprirne di più su Vortes, passa a trovarci nel nostro punto vendita o scrivi una mail all’indirizzo info@mbwater.com.